Recto Verso Italia
  • Inclusione sociale e lavorativa dei detenuti, grazie alla possibilità di ottenere l’affidamento (ai sensi dell’art. 21 della Legge 26 luglio 1975 n. 354 sull’ordinamento penitenziario) per lavorare e vivere fuori dalla casa di reclusione.
  • Realizzare percorsi di accoglienza in altre aziende olivicole, finalizzati al trasferimento di abilità e capacità tecniche e operative ai soggetti svantaggiati.
  • Formazione di nuova manodopera specializzata a vantaggio di altre aziende olivicole della Costa Toscana.
  • Incrementare i livelli di benessere e integrazione dei soggetti direttamente coinvolti e dei loro familiari, con particolare riguardo al benessere di eventuali figli minori.
  • Comunicare il Progetto RECTO VERSO come modello esperienziale replicabile in altri istituti penitenziari.
  • Incentivare la fruizione oleoturistica del territorio, come previsto dalla nuova Legge regionale 24 maggio 2022 n. 15, attraverso la pubblicazione di una guida dedicata.

Obiettivo fondamentale del Progetto RECTO VERSO è l’accompagnamento dei detenuti per favorirne la crescita professionale e in particolar modo la specializzazione in ambito olivicolo, affinché possano acquisire le migliori tecniche di gestione degli oliveti e delle varie fasi di trasformazione delle olive, fino all’imbottigliamento del prodotto finale. Ciò sarà possibile grazie alla presenza sull’isola di un frantoio di ultima generazione. Inoltre, si terrà conto anche della recente approvazione della Legge regionale 24 maggio 2022 n. 15 in materia di “oleoturismo”, per realizzare percorsi di formazione atti a definire nuovi modelli organizzativi (es. la progettazione di una Guida oleoturistica dell’isola di Gorgona) e garantire una definizione efficace di buone pratiche applicabili a questa disciplina agrituristica. Si parla sempre più spesso di turismo esperienziale e dunque, grazie a questa legge, si può fare molto per offrire un affiancamento a chi lavora sul territorio, affinché il prodotto finale venga percepito in maniera corretta e approfondita.

Rilevanti obiettivi di integrazione sociale saranno perseguiti attraverso la possibilità di ottenere l’affidamento ai sensi del sopracitato art. 21 della Legge 26 luglio 1975 n. 354 sull’ordinamento penitenziario, per consentire ai detenuti di lavorare e vivere fuori dalla Casa di Reclusione di Gorgona che, rispetto ad altre strutture carcerarie regionali, presenta l’enorme svantaggio di trovarsi su un’isola.

Verranno realizzati percorsi di accoglienza in altre aziende olivicole attraverso la formazione, non solo dal punto di vista lavorativo, dei detenuti, a vantaggio del settore agricolo e degli imprenditori che hanno necessità di manodopera specializzata.

Infine, con interventi diretti del personale scientifico del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-Ambientali dell’Università di Pisa e dei tecnici dell’Associazione Produttori Olivicoli Toscani, si intende avviare un percorso educativo mirato a una conoscenza maggiore dell’immenso valore alimentare e nutraceutico dei prodotti già coltivati sull’isola di Gorgona: vegetali, miele, olio e vino.